Durante il corso della sua storia, la famiglia va incontro a numerose prove: la nascita di un figlio, l’inserimento a scuola, le problematiche e le preoccupazioni connesse all’adolescenza, l’uscita da casa della prole, la vecchiaia dei genitori, alcuni lutti importanti e significativi per l’equilibrio delle relazioni familiari, una crisi economica che sconvolge le abitudini familiari.
Il terapeuta familiare non considera un familiare “malato” e gli altri “sani”, ma considera tutti i membri della famiglia come persone in difficoltà, intrappolate in una situazione di reciproco disagio.
Gli incontri con la famiglia hanno lo scopo di sbloccare le situazioni di reciproca incomprensione, di valorizzare le risorse dei singoli e della famiglia, di permettere alla famiglia di riprendere un positivo cammino evolutivo in cui i figli possano emanciparsi e trovare la propria strada e la coppia possa trovare un nuovo e positivo equilibrio dopo aver svolto il ruolo genitoriale.
La psicoterapia della famiglia è indicata per tutti i problemi psicologici e di sviluppo emotivo che riguardano i bambini (enuresi, difficoltà di comportamento, fobie, handicap): per aiutare un bambino che sta crescendo è necessario aiutare in modo positivo e responsabilizzante i genitori e tutta la famiglia.
È utile anche in tutte le situazioni di difficoltà con adolescenti (difficoltà di relazione tra genitori e figli, disturbi alimentari, dipendenze): l’adolescenza è un momento di crisi che tutte le famiglie attraversano, e quando si presentano situazioni di particolare tensione è utile innanzitutto occuparsi della relazione genitori-figli.